

DIAGNOSI E TRATTAMENTO DSA
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Presso lo Studio in Corso Vinzaglio 17, Torino. È possibile attivare un percorso individualizzato e personalizzatoo di Diagnosi e Trattamento per i Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), per i Bisogni Educativi Speciali (BES), per il Disturbo da Deficit dell'Attenzione e Iperattività (ADHD), per il Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP), per i profili di Funzionamento Cognitivo Limite (FIL) e per le Disabilità Intellettive.



Disturbi Specifici dell'Apprendimento
Cosa Sono?
I DSA sono disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Essi infatti interessano le competenze strumentali degli apprendimenti scolastici.
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Sulla base del deficit funzionale vengono comunemente distinte quattro condizioni cliniche:
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Dislessia: cioè disturbo nella lettura, intesa coma abilità di decodifica del testo;
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Disortografia: cioè disturbo nella scrittura, intesa come abilità di codifica fono-grafica e competenza ortografica;
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Disgrafia: cioè disturbo nella grafia, intesa come abilità grafo-motoria;
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Discalculia: cioè disturbo nelle abilità di numero e di calcolo, intese come capacità di comprendere e operare con i numeri.
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Va detto che le disfunzioni neurobiologiche alla base dei disturbi interferiscono con il normale processo di acquisizione della lettura, della scrittura e del calcolo. Inoltre i fattori ambientali (scuola, famiglia e contesto sociale) si intrecciano con i fattori neurobiologici e contribuiscono a determinarne il fenotipo del disturbo e un maggior o minor adattamento.
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Per porre diagnosi è necessario che sia terminato il normale processo di insegnamento delle abilità di lettura e scrittura (fine della seconda primaria) e di calcolo (fine della terza primaria).
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A seguito della diagnosi: la famiglia è tenuta a depositare a scuola la documentazione clinica, affinché gli insegnanti possano valutare l'eventuale predisposizione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) che tenga conto delle caratteristiche cliniche e funzionali del bambino/ragazzo. Inoltre, sulla base della diagnosi funzionale è possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati di Recupero e Potenziamento.
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In un'ottica di prevenzione: entro la fine della scuola dell'infanzia o entro la fine del primo anno di scolarizzazione primaria, in presenza di difficoltà di lettura, scrittura e calcolo, si raccomanda una valutazione dei prerequisiti e l'attivazione di interventi precoci mirati a ridurre il rischio di sviluppare difficoltà e/o disturbi dell'apprendimento.
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Una caratteristica fondamentale dei DSA è la comorbidità: è frequente infatti accertare la compresenza nello stesso soggetto di più disturbi specifici dell'apprendimento o la compresenza di altri disturbi neuropsicologici (come l'ADHD) e psicopatologici (come ansia, depressione e disturbi della condotta)
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Infine, i DSA mostrano una prevalenza oscillante tra il 2,5 e il 3,5% della popolazione in età evolutiva e rappresentano quasi il 30% degli utenti in età scolare. Inoltre, i DSA sono attualmente sottodiagnosticati, riconosciuti tardivamente o confusi con altri disturbi.
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Alcune possibili manifestazioni degli alunni DSA
Quali possono essere le caratteristiche tipiche?
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Frequenti errori ortografici;
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Facile distraibilità - scarsa attenzione;
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Lentezza generalizzata (nella lettura, nell'esecuzione dei compiti;
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Facile affaticamento;
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Memorizzazione difficoltosa (tabelline, sequenze numeriche, testo appena letto...);
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Organizzazione spaziale difettosa (confusione nella lateralità, difficoltà spaziale sul foglio...);
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Organizzazione temporale difettosa (difficoltà a leggere l'orologio, ricordare date...);
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Motricità fine non perfetta (difficoltà ad allacciarsi le scarpe, a tenere in mano la penna, grafia illeggibile...);
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Disturbi comportamentali (possibile chiusura o irrequietezza).
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Dislessia
Cos'è?
DISLESSIA: cioè disturbo nella lettura, intesa come abilità di decodifica del testo e non di comprensione.
La dislessia viene valutata secondo due parametri, velocità e accuratezza di lettura, i quali devono essere significativamente inferiori a quelli attesi per età e classe di riferimento per poter porre la diagnosi.
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Si può manifestare ad esempio con:
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difficoltà nel recitare l'alfabeto;
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difficoltà nel riconoscere le lettere;
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lentezza nella lettura;
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lunghe esitazioni durante la lettura;
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durante la lettura di un brano, il bambino salta una riga; perde la posizione nel testo; inverte le parole di una frase; inverte le lettere all'interno della parola;
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il bambino non ricorda le cose che ha letto;
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difficoltà a trarre conclusioni o inferenze dal materiale letto;
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il bambino omette, sostituisce, distorce o addiziona parole o parti di parole.
Disortografia
Cos'è?
DISORTOGRAFIA: disturbo nella scrittura, intesa come abilità di codifica fonologica e competenza ortografica.
La disortografia viene valutata secondo il parametro di accuratezza delle prestazioni di ortografia/compitazione. Per poter porre la diagnosi le prestazioni devono essere significativamente inferiori a quelle attese per età e classe di riferimento.
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Si può manifestare ad esempio con:
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il bambino scrive in maniera ortograficamente scorretta e solitamente più lenta rispetto ai coetanei
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il bambino nello scrivere:
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confonde: la "n" con la "m"; la "p" con la "q"; la "b" con la "d";
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omette o aggiunge lettere: "fore" anziché "fiore";
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inverte: "catora" anziché "carota";
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effettua separazioni illegali: "in sieme" anziché "insiee";
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effettua fusioni illegali: "avvolte" anziché "a volte";
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omette o aggiunge H: "io o un gatto" / "riservato hai clienti";
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non usa correttamente le doppie e gli accenti.
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Disgrafia
Cos'è?
DISGRAFIA: disturbo nella grafia, intesa come abilità grafo-motoria.
La disgrafia è un disturbo specifico che si manifesta come difficoltà a riprodurre sia i segni alfabetici che quelli numerici; essa riguarda quindi esclusivamente il grafismo e non le regole ortografiche e sintattiche. La disgrafia viene valutata secondo i parametri di fluenza e leggibilità del tratto grafico.
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I bambini disgrafici:
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assumono una postura scorretta durante i compiti di scrittura;
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quando scrivono, si notano movimenti innaturali del polso, del braccio e della spalla;
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la scrittura appare difficilmente leggibile o illeggibile;
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può capitare che il bambino non riesca a leggere ciò che ha scritto;
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nello scrivere non riescono a rispettare i margini del foglio, la scrittura può fluttuare sul rigo (non è dritta) e lo spazio tra le parole può essere alterato;
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le dimensioni delle lettere maiuscole e minuscole non vengono rispettate;
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la scrittura può essere o molto piccola o molto grande;
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il bambino ha difficoltà a far scorrere il braccio da sinistra a destra cosicché le lettere possono apparire come collassate l'una sull'altra;
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il bambino spesso scrive con una velocità eccessiva e con estrema lentezza, e in ogni caso il movimento della mano risulta a scatti piuttosto che fluido e armonico.
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Discalculia
Cos'è?
DISCALCULIA: disturbo nelle abilità di numero e di calcolo, intese come capacità di comprendere e operare con i numeri.
La discalculia viene valutata secondo due parametri, velocità e accuratezza delle abilità aritmetiche, i quali devono essere significativamente inferiori a quelli attesi per età e classe di riferimento per poter porre la diagnosi.
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I bambini discalculici:
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possono avere difficoltà a memorizzare le tabelline; a leggere l'orologio; a memorizzare i risultati delle operazioni più semplici;
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possono avere difficoltà a operare confronti tra quantità; disporre in ordine crescente o decrescente i numeri; stimare a colpo d'occhio piccole quantità;
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possono avere difficoltà a memorizzare o richiamare le procedure corrette per svolgere un calcolo scritto;
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possono essere molto lenti e avere difficoltà nel calcolo a mente;
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