Prima di chiarire chi è il tutor? e di cosa si occupa? Occorre fare una prima distinzione tra:
Potenziamento
Quando si parla di potenziamento specifico per un bambino con difficoltà di apprendimento ci si riferisce ad un Programma di Training PRE o POST -DIAGNOSI che può essere condotto da Psicologi, Insegnanti e Tutor DSA adeguatamente formati in materia.
Lo scopo è di Incrementare e Rafforzare abilità e competenze già acquisite ma deficitarie.
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Abilitazione
Il Programma Abilitativo, è un Trattamento POST - DIAGNOSI che può essere condotto da Psicologi, Insegnanti e Tutor DSA adeguatamente formati in materia.
Lo scopo è di guidare il bambino nello sviluppo di abilità e competenze che ancora non ha acquisito.



Riabilitazione
Il Trattamento Riabilitativo, invece, è un Programma di Trattamento POST - DIAGNOSI che può essere condotto da Psicologi, Neuropsichiatri Infantili e Tecnici della riabilitazione adeguatamente formati in materia.
Lo scopo è di reintegrare e recuperare le abilità e le competenze del bambino che hanno subito una modificazione, un deterioramento o una perdita; Lo scopo diventa la Compensazione nei casi in cui non sia possibile il recupero.



Il Tutor dell'Apprendimento
Chi è il Tutor? Di cosa si occupa?
Il compito del Tutor DSA non è "far fare i compiti" al bambino o al ragazzo. È molto di più.
Il "momento dei compiti" nelle case dei bambini con DSA si trasforma spesso in un momento di tensione e talvolta in uno scontro con la figura genitoriale che si trova sempre più spesso a gestire qualcosa che, senza strumenti operativi mirati ed efficaci, rischia di diventare un momento frustrante per i genitori che, vivendo la richiesta della scuola come fonte di ansia, spesso finiscono con il sostituirsi al figlio ("Lo faccio io al posto tuo"), o a ricattarlo ("Se non finisci tutto non vai a calcio"), situazioni potenzialmente in grado di compromettere gravemente la relazione figlio-genitore.


...Anche per queste ragioni un bambino con un Disturbo o una Difficoltà nell'apprendimento dovrebbe intraprendere un percorso di Training con un Tutor Esperto dell'Apprendimento... Un professionista abilitato e certificato.
Perchè uno Psicologo - Turor?
...Perchè è un professionista sanitario esperto di sviluppo e apprendimento, una figura abilitata, dallo stato Italiano, ad esercitare la propria professione. Inoltre, da codice deontologico, lo psicologo è tenuto a mantenere un livello adeguato di preparazione e aggiornamento riguardo ai settori in cui opera. Questo significa garanzia di qualità e affidabilità.
...NON BASTA... Lo psicologo deve essere anche un Tutor Certificato.
...Cioè, la sua formazione specifica come Tutor deve essere Certificata.
...I bambini e ragazzi con difficoltà o disturbi specifici dell'apprendimento, portano spesso con sè ferite psicologiche...
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...spesso a causa delle loro difficoltà sono vittime di bullismo, presentano scarsa autostima, frustrazione e bassa motivazione, possono vivere la scuola con ansia o con atteggiamento depresso, evitante o oppositivo...
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...Dunque, è in questo scenario che lo Psicologo-Tutor si inserisce allo scopo di potenziare, abilitare o riabilitare le loro abilità e competenze; ma anche allo scopo di lavorare per sviluppare maggior fiducia nelle proprie capacità cognitive e comportamentali e chiaramente questo porterà ad incrementare anche la loro autostima e la fiducia in se stessi...
il momento dei compiti
Dovrebbe rappresentare un'occasione di crescita, di consapevolezza e messa alla prova del ragazzo. Con il Tutor diventa spunto dal quale attingere fortificazione, autostima e percezione di "funzionare" diversamente.
Spesso infatti i bambini con difficoltà di apprendimento hanno consapevolezza di non riuscire a fare le cose come gli altri e proprio come un giocattolo rotto si convincono di "non funzionare".
Le conoscenze teoriche e pratiche
Sull'apprendimento normale e patologico consentono al Tutor di identificare i bambini a rischio di DSA. Il Tutor, infatti, può utilizzare alcuni strumenti per la valutazione di primo livello dei prerequisiti dell'apprendimento e delle abilità strumentali di lettura, scrittura e calcolo in modo da indirizzare precocemente il bambino a rischio DSA verso una valutazione specialistica.
Il punto di partenza è il bambino
È fondamentale partire dal suo punto di vista e non dalle aspetattive della scuola, dei genitori e dello stesso tutor. Lì dove i bambini sanno muoversi è giusto nion cambiare l'assetto del loro funzionamento di quel determinato lavoro ormai appreso e interiorizzato. L'importante sarà intervenire là dove "non ce la fa" ed è proprio su questa variabile che il Tutor dovrà intervenire, intercettando e capendo il perchè il bambino "non ce la fa" e cosa può aitarlo a farcela, costruendo così su di lui un progetto di INTERVENTO PERSONALIZZATO, mirato ed efficace per facilitare l'esecuzione dei compiti.
L'attività di Tutoring
È
Orientata a condurre potenziamenti mirati e personalizzati sui prerequisiti dell'apprendimento e sulle abilità strumentali di lettura, scrittura e calcolo in bambini che presentano Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) o Difficoltà legate all'Apprendimento; Con l'obiettivo di accompagnare gradualmente all'autonomia personale.
Il metodo di studio
Il Tutor ha il compito di aiutare i bambini con disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA), o con difficoltà di apprendimento, a sviluppare un metodo di studio efficace e strategie personalizzate per compensare potenziare le proprie aree di debolezza. L'obiettivo principale è il raggiungimento dell'AUTONOMIA da parte dello studente.
La collaborazione con le figure professionali
È fondamentale che il tutor comunichi anche con le figure professionali che si occupano di diagnosi e trattamento di DSA. Il Tutor può accorgersi tempestivamente sia delle difficoltà che dei miglioramenti e contribuire attivamente all'aggiornamento del PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP). dunque è importante che tra le competenze del tutor DSA rientrino la comprensione delle diagnosi e del PDP.
L'attività di Tutoring
NON È
Orientata all'intervento clinico, non ha come obiettivo la riduzione sintomatologica associata al disturbo conclamato o eventuale, nè si propone come attività domiciliare legata a una strategia di intervento psico-educativo multimodale (cioè in associazione con percorsi a sostegno della genitorialità e della scuola), nè può essere confusa con l'attività svolta nel corso delle classiche ripetizioni.
Le variabili emotive, motivazionali erelazionali
Il tutor deve essere in grado di comprendere questi aspetti e intervenire per supportare il bambino. Mamma, papà e insegnanti insieme al Tutor devono aiutare il bambino a "percepirsi efficace e funzionante". Il Tutor deve inoltre saper fronteggiare i problemi di autostima e di autoefficacia dell'alunno. Il lavoro principale sarà potenziare la motivazione per far si che il bambino attivi, diriga e sostenga il proprio comportamento del tempo, in modo tale che sia spinto a dare il meglio di sè e a "continuare così".
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