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Sospetto DSA

È possibile che le insegnanti o i genitori notino alcune particolarità nel bambino che facciano nascere il sospetto di un DSA (Disturbo Specifico dell'Apprendimento):

  • Frequenti errori ortografici;

  • Facile distraibilità - scarsa attenzione;

  • Lentezza generalizzata (nella lettura, nella scrittura, nell'esecuzione dei compiti);

  • Facile affaticamento;

  • Memorizzazione difficoltosa (tabelline, sequenze numeriche, testo appena letto...);

  • Organizzazione spaziale difettosa (confusione nella lateralità, difficoltà spaziale sul foglio...);

  • Organizzazione temporale difettosa (difficoltà a leggere l'orologio, ricordare date...);

  • Motricità fine non perfetta (difficoltà ad allacciarsi le scarpe, a tenere in mano la penna, grafia illeggibile...);

  • Disturbi comportamentali (possibile chiusura o irrequietezza).

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Consultazione specialistica

Se le criticità riscontrate persistono, anche dopo gli interventi di insegnamento mirato attivati dalle insegnanti,  è raccomandata la consultazione di uno specialista in DSA per un approfondimento clinico diagnostico.

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La valutazione diagnostica viene effettuata dallo psicologo specialista in DSA che diventerà punto di riferimento per le diverse figure coinvolte (famiglia, scuola, servizio sanitario pubblico).

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LA diagnosi DSA segue le indicazioni cliniche elaborate dalla Consensus Conference del 2010 e dalla legge n.170/2010.

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Iter diagnostico è così costituito:

  1. Anamnesi del bambino/ragazzo

  2. Anamnesi familiare

  3. Valutazione delle funzioni cognitive con test di intelligenza multicomponenziale

  4. valutazione degli apprendimenti scolastici: decodifica e comprensione in lettura, ortografia e grafia, conoscenza numerica e calcolo

  5. valutazione affettiva, relazionale e psicosociale

  6. valutazione neuropsichiatrica

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Dopo la diagnosi: PDP e trattamento

Al termine dell'iter diagnostico, lo psicologo redige la relazione conclusiva in cui vengono descritti i test effettuati e le loro interpretazioni assieme alla codifica diagnostica secondo i codici ICD-10 .

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Con l'approfondimento diagnostico eseguito, lo psicologo può inoltre offrire:

  1. Indicazioni su eventuali interventi, mirati e personalizzati di potenziamento e/o abilitazione delle competenze deficitarie individuate.

  2. Suggerimenti utili per l'individuazione del piano didattico individualizzato (PDP) costruiti a partire dai punti di forza e di debolezza del profilo del bambino/ragazzo rispetto a  quali e quante misure compensative e/o dispensative attivare a scuola.

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Rispetto al Training di potenziamento e/o abilitazione va detto che, le linee guida in letteratura indicano un minimo di 2 incontri alla settimana di un'ora ciascuna per una durata minima di 3 mesi, al termine del quale lo psicologo può effettuare una nuova valutazione delle competenze del bambino per verificare se vi sia stata resistenza al trattamento o  miglioramento ed eventualmente proseguire con un nuovo training.

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Dopo la diagnosi: La certificazione

Al termine dell'iter diagnostico, ai fini dell'attuazione della legge 170/2010, qualora la diagnosi venga effettuata da un professionista privato è necessario richiedere la certificazione al Servizio di Neuropsichiatria Infantile della propria ASL di residenza.

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L'ASL di residenza provvede poi a valutare la conformità dell'iter diagnostico e a rilasciare certificazione diagnostica entro 45 giorni (d.r. Piemonte n.496 del 22 maggio 2014).

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N.B. la diagnosi per legge può essere rilasciata esclusivamente o da uno psicologo o da un medico.

 

N.B. dopo la diagnosi, nel tempo che intercorre per il rilascio della certificazione da parte dell'ASL, alle scuole è raccomandato di adottare preventivamente le misure previste dalla legge 170/2010 (MIUR 6 marzo 2013).

Info

Corso Vinzaglio, 17

Torino 10121

Telefono:

333 944 6315

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© Copyright 2018  dott. Alessio Sirabella 

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