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La Consensus Conference

Aggiornamento: 30 nov 2018

Disturbi Specifici dell'Apprendimento


La Consensus Conference nasce per rispondere ai quesiti clinici sollevati sui DSA. Grazie all’ampia rassegna della letteratura internazionale realizzata, fornisce raccomandazioni cliniche basate sui più aggiornati dati scientifici di prova adattati al contesto italiano secondo il giudizio di una giuria multidi- sciplinare, rappresentativa dei diversi possibili approcci e interessi al tema.


I riferimenti internazionali utilizzati nella definizione e classificazione dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) sono: - ICD-10 (F 81 Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche) - DSM IV TR (315 Disturbi dell’apprendimento)


I DSA sono disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Essi infatti interessano le competenze strumentali degli apprendimenti scolastici.


Inoltre, sulla base del deficit funzionale vengono comunemente distinte 4 condizioni cliniche:

1. Dislessia: cioè disturbo nella lettura, intesa come abilità di decodifica del testo; 2. Disortografia: cioè disturbo nella scrittura, intesa come abilità di codifica fono-grafica e

competenza ortografica; 3. Disgrafia: cioè disturbo nella grafia, intesa come abilità grafo-motoria 4. Discalculia: cioè disturbo nelle abilità di numero e di calcolo, intese come capacità di

comprendere e operare con i numeri.


Va detto che le disfunzioni neurobiologiche alla base dei disturbi interferiscono con il normale processo di acquisizione della lettura, della scrittura e del calcolo. Inoltre i fattori ambientali (scuola, famiglia e contesto sociale) si intrecciano con i fattori neurobiologici e contribuiscono a determinarne il fenotipo del disturbo e un maggior o minore disadattamento.


Il DSA è un disturbo cronico che si modifica in relazione all’età e alle richieste ambientali, cioè si manifesta con caratteristiche diverse nel corso dell’età evolutiva e delle fasi di apprendiemento scolastico.


Per porre una Diagnosi è necessario che sia terminato il normale processo di insegnamento delle abilità di lettura e scrittura (fine della seconda primaria) e di calcolo (fine della terza primaria). Va detto infatti che un’anticipazione eccessiva della diagnosi aumenta in modo significativo la rilevazione di falsi positivi.


Una caratteristica fondamentale dei DSA è la Comorbidità. È frequente infatti accertare la compresenza nello stesso soggetto di più disturbi specifici dell’apprendimento o la compresenza di altri disturbi neuropsicologici (come l’ADHD) e psicopatologici (come ansia,depressione e disturbo della condotta).


La sua prevalenza è maggiore nella scuola primaria e secondaria di primo grado. I DSA mostrano una prevalenza oscillante tra il 2,5 e il 3,5% della popolazione in età evolutiva per la lingua italiana. Per i servizi di neuropsichiatria infantile i DSA rappresentano quasi il 30% degli utenti in età scolare e il 50% degli individui che effettuano un intervento riabilitativo.


Inoltre i DSA sono attualmente sottodiagnosticati, riconosciuti tardivamente o confusi con altri disturbi.


https://www.aiditalia.org/Media/Documents/consensus/Cc_Disturbi_Apprendimento.pdf


 
 
 

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