PDP: Strumenti Compensativi e Misure Dispensative
- Dott. Alessio Sirabella
- 26 nov 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 30 nov 2018
Cos'è il PDP? Chi redige il PDP? In quale circostanza è obbligatorio redigere il PDP? Cosa sono gli strumenti compensativi e le misure dispensative?
Il PDP sta ad indicare un piano didattico personalizzato costruito sulle specifiche difficoltà dello studente, inoltre il PDP rappresenta uno strumento di inclusione scolastica se questo viene realmente costruito sui punti di forza e di debolezza che si riscontrano nel profilo del ragazzo. Nel rispetto degli obiettivi generali e specifici di apprendimento, la didattica personalizzata si sostanzia attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche, tali da promuovere le potenzialità e il successo formativo in ogni alunno: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali e altro), l’attenzione agli stili di apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti, nell’ottica di promuovere un apprendimento significativo. In questo senso la sinergia fra didattica individualizzata e personalizzata determina, per lo studente DSA, le condizioni più favorevoli per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.
Il PDP viene redatto dagli insegnanti sulla base dello specifico profilo di funzionamento del bambino. Il PDP viene inoltre redatto quando un bambino riceve diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento, la certificazione di DSA attiva una linea obbligatoria che porta verso il PDP. Il PDP quindi non è obbligatorio in caso di Bisogni Educativi Speciali (BES), ma il consiglio di classe è autonomo nel decidere se formulare o non formulare un PDP, avendo cura di verbalizzare le motivazioni della decisione.
La legge 170/2010 richiama le istituzioni scolastiche all’obbligo di garantire l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere.

Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Tali strumenti sollevano lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo. Fra i più conosciuti:
La sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
Il registratore, che consente allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;
I programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori;
La calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;
Altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali ed altro.
Le misure dispensative sono invece interventi che consentono allo studente con DSA di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento. Più comunemente i bambini DSA possono essere dispensati dalla:
Lettura ad alta voce
Scrittura sotto dettatura
Uso del vocabolario cartaceo
Studio delle tabelline
Studio della lingua straniera nella forma scritta
Inoltre i bambini DSA possono usufruire di:
Tempi più lunghi per eseguire consegne, compiti o verifiche
Verifiche orali anziché scritte
Interrogazioni programmate

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